domenica 23 ottobre 2011

La scienza del clima spiegata agli scettici dal capitano Kirk


Il capitano James T. Kirk dell'astronave "Enterprise". Il suo motto è "non mi metto mai in una situazione senza uscita" (I never put myself in a no-win situation). Cosa che i diversamente esperti di clima, invece, hanno fatto sostenendo che le "isole di calore urbano" falsano completamente l'idea che ci sia in corso un riscaldamento globale.


I risultati del recente studio indipendente BEST ("Berkeley Earth Surface Temperature") hanno confermato in pieno quello che già si sapeva sull'incremento della temperatura terrestre; ovvero quello che definiamo di solito "Riscaldamento Globale".

Se lo studio BEST, di per se, non ha detto niente di particolarmente nuovo in termini scientifici, quello che è riuscito a fare è stato dimostrare come la posizione dei cosiddetti "scettici" (meglio definiti come "diversamente esperti") sia basata non sulla scienza ma piuttosto sull'ideologia.

La reazione dei diversamente esperti ai risultati del BEST, e in particolare di Anthony Watts, che gestisce il sito pseudo-scientifico "Watt's up with that" è stata disastrosa per la loro immagine. Si trovavano (e si trovano) infatti in una posizione senza uscita. Che neghino o che confermino i risultati di BEST, cadono in contraddizione.

Una possibile risposta dei cosiddetti scettici al BEST poteva essere: "non avevamo mai negato che la Terra si scalda, quello che è importante è se il riscaldamento è dovuto all'attività umana".  Infatti, hanno provato a dirlo. Il problema è che questa posizione è incompatibile con quello che avevano sempre sostenuto, ovvero che l'effetto delle "isole di calore urbano" (urban heat islands, UHI) falsava completamente le misure della temperatura fatte fino ad oggi. Date un'occhiata alla discussione e questo punto apparirà chiarissima: gli scettici avevano sempre sostenuto che la Terra NON si scalda, e ora non possono più tornare indietro senza contraddirsi.

Del resto, sembra chiaro dalla posizione di Watts e dei commentatori al suo sito che loro hanno piena intenzione di continuare a negare l'evidenza, sostenendo adesso che lo studio BEST è altrettanto falso e sbagliato di tutti gli studi precedenti sulla temperatura terrestre. Ma anche questa è una posizione insostenibile. Watts stesso aveva dichiarato che avrebbe accettato i risultati di BEST "qualsiasi fossero stati." Così, Watts si è contraddetto apertamente sul suo sito, andando a dire ora che non crede ai dati di BEST e facendoci una ben misera figura. Comunque la voglaino mettere, comincia ad essere difficile sostenere che quattro studi diversi (incluso BEST) fatti da quattro team diversi, che danno tutti gli stessi risultati, sono tutti parte dello stesso complotto dei climatologi per imbrogliarci. Insomma, gli scettici si trovano in una situazione senza uscita. Avrebbero dovuto dar retta al capitano Kirk!

Certo, non basta questo studio a risolvere una questione che ormai è diventata profondamente politica e sostenuta da forze che cercano disperatamente di negare i risultati scientifici che dimostrano la realtà del cambiamento climatico antropogenico. Ma l'impatto della questione BEST sul dibattito climatico potrebbe essere dirompente sulla credibilità degli scettici/diversamente esperti. Potrebbe dare una spinta decisiva ad arrivare finalmente ad accettare anche a livello politico quello che la scienza ci dice ormai da decenni. 


Ecco alcuni link a tutta la faccenda. Per il momento, quasi tutto è in inglese, a parte il commento di Mondi Sommersi. E' in programma anche un commento su Climalteranti, ma non è ancora uscito. Metterò il link appena disponibile.



Notevole anche questo post su "Watts up with that". Richard Muller, una volta beniamino dei diversamente esperti, ora è rappresentato come "nemico del popolo" secondo la miglior tradizione della propaganda staliniana.