sabato 30 giugno 2012

Groenlandia: di male in peggio


Le notizie sul riscaldamento globale si susseguono un po' come quelle della ritirata di Russia della seconda guerra mondiale. Va malissimo, ma si cerca di non parlarne troppo sulla stampa.

L'ultima mazzata che non troverete sulla stampa ci arriva da un recente studio di Box e altri sulla riflettività (chiamata anche "albedo") dei ghiacci della Groenlandia. Come vedete nella figura, la riflettività del ghiaccio diminuisce - specialmente in Estate - col progredire del riscaldamento globale. 

In estate, la fusione del ghiaccio superficiale mette allo scoperto il ghiaccio profondo che è più scuro per vari motivi, incluso la concentrazione di impurezze. Essendo più scuro, il ghiaccio assorbe più calore e si scioglie più velocemente. Un altro caso di "feedback positivo" che sta ulteriormente accellerando la già rapida fusione della calotta di ghiaccio della Groenlandia. Il fenomeno sembra ormai irreversibile o, perlomeno, non abbiamo idea di come o quando lo si potrebbe arrestare.

Ulteriori informazioni li potete trovare sul blog di Jason Box, "meltfactor.org". Ma, di fronte al disastro in corso, forse si può capire anche chi preferisce guardarsi i campionati europei (finché sarà possibile).